TaxLhab
Studio legale

Pubblicazione: il regime opzionale di pagamento anticipato dell’imposta italiana sulle successioni e donazioni in caso di trasferimento da un trust

Nell'ultimo numero di ottobre della rivista Ingénierie Patrimoniale, edizioni JFA, un articolo di Sandro Assogna, avvocato e fondatore di TaxLhab, esamina in profondità il nuovo regime opzionale di pagamento anticipato dell'imposta sulle successioni e donazioni (ISD) in Italia, applicabile dal 2025 ai trasferimenti di beni tramite un trust.

Categorie
Droit fiscal du patrimoine
Date
6.11.24

Nell'ultimo numero di ottobre della rivista Ingénierie Patrimoniale, edizioni JFA, un articolo di Sandro Assogna, avvocato e fondatore di TaxLhab, esamina in profondità il nuovo regime opzionale di pagamento anticipato dell'imposta sulle successioni e donazioni (ISD) in Italia, applicabile dal 2025 ai trasferimenti di beni tramite un trust. Questo sistema, istituito dal decreto legislativo del 7 agosto 2024, offre ai disponenti di trust l'opportunità di cristallizzare l'ISD in una data anteriore al trasferimento effettivo dei beni ai beneficiari, determinando l'importo dell'imposta al momento dell'apporto iniziale nel trust o all’apertura della successione.

Presentazione del regime opzionale dell’ISD in caso di trasferimento tramite trust

L’articolo descrive dettagliatamente questa misura opzionale che permette al disponente, o al trustee nel caso di trust testamentari, di scegliere il pagamento anticipato dell’ISD. L’imposta viene così calcolata in base al valore dei beni al momento del loro ingresso nel trust, evitando eventuali aumenti futuri delle aliquote. Tuttavia, questo regime opzionale solleva interrogativi sulla sua compatibilità con il principio della capacità contributiva previsto dall'articolo 53 della Costituzione italiana, nonché sulla sua applicazione in un contesto transfrontaliero, in particolare per i residenti francesi.

Questioni transfrontaliere e convenzioni fiscali

L’articolo esplora inoltre le implicazioni di questo regime nel contesto della convenzione franco-italiana per evitare la doppia imposizione su successioni e donazioni. Questa analisi approfondita illumina le sfide di un'armonizzazione complessa in ambito internazionale, particolarmente in un contesto di mobilità accresciuta dei patrimoni.

Per maggiori informazioni, si consiglia di consultare direttamente questo articolo nell'ultimo numero della Revue de l’Ingénierie Patrimoniale : https://www.editions-jfa.com/ingenierie-patrimoniale/

Per qualsiasi riflessione sugli aspetti di fiscalità internazionale relativi alla trasmissione del patrimonio in un contesto transfrontaliero tra la Francia e l’Italia, non esitate a contattare Sandro Assogna (sandro.assogna@avocat.fr).